Studio o non studio, questo è il problema
Parliamo di Studio
Quando penso a studiare, mi vengono subito in mente gli anni della scuola, quando l’unico impegno che avevo era quello (che bello ^.^).
Ma solo ora che non smetto mai di studiare ne afferro davvero il significato.
Studiare per me vuol dire comprendere, che letteralmente significa prendere con sé, riuscire a far entrare il mondo dentro di te, nell’anima e nell’essenza stessa di ciò che è.
Se mi avessero spiegato con queste parole il senso di studiare e mi avessero detto che l’avrei fatto per il resto della mia vita, non ci avrei mai creduto.
Perché dico ciò?
Le persone curiose cercano, sperimentano, non si fermano, sono affamate di esperienza, di conoscenza e quindi non smetteranno mai di studiare.
Non è necessariamente una questione di scolarizzazione, ci sono moltissimi esempi di persone che hanno cambiato il mondo, ma con la scuola non avevano un ottimo rapporto.
In fondo quello che mi chiedo e ti chiedo è: “Che senso avrebbe la vita se tutto fosse determinato a terminare qui?”
Credo che la vera ebrezza della vita stia proprio nella meraviglia che si propone ogni volta che scopri qualcosa di diverso, non ancora conosciuto.
Ogni settore è coinvolto in questo processo di scoperta continua, pensa ad un cuoco che propone gusti nuovi, un fioraio che cerca fiori di luoghi lontani, ad architetti che sviluppano progetti impensabili ed inconcepibili e così via..
Tutto è incanto, dipende solo da te.
Credo che la soluzione al quesito sia semplicemente un’altra domanda: “Cosa vuoi fare della tua vita?”
Che forse è molto più complessa.
Foto di cottonbro da Pexels
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